Massimo Faraci (Catania, 1973) è un artista italiano che opera prevalentemente nel campo della Pittura Astratta e della Pittura Strutturale/Geometrica con uso di tecniche miste. Formatosi all'Istituto Statale d'Arte e all'Accademia di Belle Arti di Catania, Faraci sviluppa un linguaggio pittorico che unisce spiccate propensioni astratte e un rigoroso ritmo costruttivo. Le sue tele sono spesso popolate da "strutture in costruzione," forme che si stagliano con forza, come totem post-moderni o elementi di un paesaggio urbano in mutamento (palazzi, ponti, impalcature), ma che vengono rappresentate con una sorprendente leggerezza (un principio che l'artista ricollega idealmente a Italo Calvino). L'artista impiega materiali eterogenei e una composizione geometricamente ordinata per indagare il senso del tempo e la conoscenza profonda del reale, trasformando elementi urbani e industriali in una poetica del presente che cerca una continua rifondazione del linguaggio visivo.