Paolo Grigò
Paolo Grigò è un artista italiano, pittore, scultore e grafico, nato a Cascina (Pisa) nel 1954. Si diploma presso l'Istituto Nazionale d'Arte di Cascina e prosegue la sua formazione frequentando corsi d'incisione tenuti dal Maestro R. Masoni, oltre a studi sul nudo e sul ritratto, ma un elemento cruciale per la sua crescita è stata la collaborazione con il padre scultore, da cui ha appreso le tecniche scultoree, e la frequentazione dello studio del pittore fiorentino Gipi per la tecnica del monotipo. Questa formazione eclettica lo rende padrone di diverse discipline, che spesso coniuga nelle sue opere, unendo la sapienza tecnica rinascimentale con una ricerca stilistica contemporanea. L'attività artistica di Grigò inizia negli anni Settanta e si distingue per l'originalità e la coerenza: la sua opera si orienta verso i grandi temi di attualità e l'umanesimo, quali la pace, la democrazia, l'integrazione tra le culture e la riflessione sul ruolo dell'intellettuale nella società civile. I suoi quadri sono descritti come "organismi pulsanti", caratterizzati da un serrato gioco di rapporti tra colori caldi e figure che esplorano il dramma dell'umanità e la nostalgia della natura, mentre nelle sculture, in bronzo o pietra, dimostra una straordinaria capacità di modellare le superfici per infondere un'autentica interiorità. Paolo Grigò ha raggiunto una notevole notorietà anche in ambito internazionale, partecipando a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, e collaborando in particolare con il Festival Culturale Sete Sòis Sete Luas. Tra le sue opere più significative e recenti, che testimoniano il suo impegno su temi sociali e civili, si annoverano le strutture architettoniche installate per il Comune di Calcinaia: la "Porta del dialogo e dei diritti umani" e la "Porta della cultura e del sapere".